Edoardo Costa indagato per truffa (sotto un articolo del corriere), ma l’unica sua colpa e’ quella di essere finito nel mirino di Striscia la Notizia, e di li’ indagato dalla Finanza. Non c’e’ nessuna differenza fra quello che ha fatto Costa e quello che fa regolarmente un qualsiasi prete o operatore onlus, per esempio.

Sopra un tipico esempio, la Casa della Carita’: degli 80 milioni di euro lasciati in donazione da Angelo Abriani per la sua realizzzazione, solo 10 sono stati effettivamente spesi per la casa della Carita’, il resto sparito nelle proprieta’ private di Carlo Maria Martini e Don Virginio Colmegna, i due religiosi che hanno avuto in gestione l’eredita’.
La stessa identica percentuale di Edoardo Costa.
L’unica differenza appunto e’ che a Striscia la Notizia va bene che un prete si appropri di questi soldi, mentre se lo fa un modello non va bene.
Non sempre essere belli porta dei vantaggi…
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I FONDI ERANO STATI DONATI A FAVORE DEI BAMBINI DEI PAESI POVERIEdoardo Costa indagato per truffa
ai danni dei bambini africaniL’ex protagonista di «Vivere» si sarebbe appropriato di circa 570 mila euro versati in beneficenza
Edoardo Costa (Infophoto) |
MILANO – Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti dell’attore Edoardo Costa, già protagonista della soap opera «Vivere». L’attore è accusato di truffa aggravata, appropriazione indebita, falso ideologico e materiale e uso di atto falso. Secondo il pm di Milano Bruna Albertini, si sarebbe appropriato di circa 570 mila euro versati in beneficenza alla associazione a favore dei bambini dei Paesi poveri da lui fondata, C.I.A.K.. Secondo la ricostruzione dei finanzieri, l’associazione benefica avrebbe destinato realmente allo scopo dichiarato solo una piccola percentuale del denaro raccolto: dei circa 650mila euro raccolti, solo 80mila sarebbero stati destinati all’assistenza dei bambini. Per gli investigatori la cifra raccolta potrebbe anche essere «molto superiore, poiché non è stato possibile quantificare tutto il denaro drenato nel corso dei vari eventi. Questo perché nella maggior parte dei casi la onlus raccoglieva denaro contante, di difficile tracciabilità».