Il gratis in natura non esiste. Ogni qualvolta una persona o un ente, un’azienda da’ qualcosa riceve qualcos’altro in cambio. I gratis che ci sono al giorno d’oggi sono di solito o frutto di illeciti (vedi ONLUS) oppure una visione parziale del contratto (figura sotto, post 129)
(vedi anche la terna bibliotecario-tasse-utente)
sotto: due esempi di finti contratti gratis, una biblioteca ed il servizio Alice Mail
ed ecco invece come dovrebbe essere. In questa maniera si evita anche la falsa predisposizione mentale di questi utenti che sono portati a non chiedere mai nessun diritto pensando che sia gratis
16 Risposte a “Pronunciator: il più grande corso al mondo per imparare le lingue online gratis”francesco barnaba dice:
Pubblicato venerdì 30 settembre 2011 alle 07:40
lella dice:
Pubblicato venerdì 30 settembre 2011 alle 07:55
francesco barnaba dice:
Pubblicato venerdì 30 settembre 2011 alle 08:06
lella dice:
Pubblicato venerdì 30 settembre 2011 alle 08:15
francesco barnaba dice:
Pubblicato venerdì 30 settembre 2011 alle 08:22
lella dice:
Pubblicato venerdì 30 settembre 2011 alle 08:34
francesco barnaba dice:
Pubblicato venerdì 30 settembre 2011 alle 15:22
marco dice:
Pubblicato sabato 1 ottobre 2011 alle 00:19
maurr dice:
Pubblicato sabato 1 ottobre 2011 alle 12:13
un servizio funziionante e ben fatto come quello descritto da Maestro Alberto,fammelo sapere.Poi,comunque oltre al capcha per sapere se uno e’ una persona o un computer occorrerebbe inventare anche se e’ un troll o no..
la peggior infestazione informatica dopo i virus…
francesco barnaba dice:
Pubblicato sabato 1 ottobre 2011 alle 13:45
maurr dice:
Pubblicato sabato 1 ottobre 2011 alle 14:17
Alberto dice:
Pubblicato domenica 2 ottobre 2011 alle 09:54
lella dice:
Pubblicato domenica 2 ottobre 2011 alle 13:17
francesco barnaba dice:
Pubblicato domenica 2 ottobre 2011 alle 13:20
Quello che invece sarebbe da cambiare sarebbe la dicitura gratis, che induce all’errore
Gmail non e’ gratis, allora perche’ sul contratto non c’e’ la scritta 0,05 centesimi ad email? (anche se questi soldi se li fa dare dai banner etc. e non da noi?)
Alberto dice:
Pubblicato domenica 2 ottobre 2011 alle 13:28
francesco barnaba dice:
Pubblicato domenica 2 ottobre 2011 alle 18:40
Se prendiamo tutti e tre (o piu’) gli attori, compreso quindi chi paga per inserire i banner, si ha la frase corretta “Gmail e’ a pagamento”
Da dove arrivino questi soldi poi non ha importanza in questa discussione
L’importante eì che arrivino
Ciao lella sei tornata ma sei sempre cosi’ acidula e livorosa
post 328